Visse la Passione di Cristo con Maria

Quando si termina di leggere la biografia di questa fragile ed umile contadina del casertano si resta profondamente pensosi, anzi addirittura sconvolti, dinanzi alla inondazione delle terribili grazie con cui Dio ne ha segnato il cammino, e all’eroica fedeltà con cui, fin da piccola, Teresa ha saputo corrispondere, lasciandosi docilmente, coraggiosamente condurre per mano fin là dove Gesù la voleva, al Calvario, per darci in lei una nuova impressionante immagine di Sé crocifisso.

Non ricordo la data precisa; ma sarà stato negli anni sessanta inoltrati; mi trovavo di passaggio a Caiazzo (Caserta), mia città natale, presso una mia sorella. Una mattina che uscivo per andare a celebrar la messa, lei mi disse: "Al ritorno vedi di portare la comunione a una povera ragazza che abita qui a due passi da me, Teresa Musco, è quasi sempre malata, tutta la giornata è sola, il parroco, vecchio, ci va poco; vedi di andarci. Ora l’avverto".

Andai: una casa modestissima in Via Vetrera; una scaletta che scricchiolava da raccomandarsi l'anima, la cameretta mi parve piuttosto un ripostiglio, con luce scarsa e molta povertà. Su un lettino c’era lei, Teresa, che mi accolse con un sorriso indimenticabile e due occhioni pieni di luce e d’innocenza di bimba. Dopo la comunione, sostai seduto accanto a lei in silenzio, poi parlammo un po’ insieme, e discorrendo mi accorsi che doveva essere un'anima molto vicina a Dio, ricca di Dio.

Dopo d’allora l’avrò incontrata ancora cinque o sei volte, tra Caiazzo e Caserta, dove visse gli ultimi anni, e infine per alcuni minuti a Roma, presso i salesiani di Via Marsala, pochi mesi prima che morisse. Ci fu pure lo scambio di due o tre lettere da lei scritte con una grafia da principiante. Così, i miei rapporti con lei furono soltanto di scarsi e rapidi incontri, tra i quali sentivo parlar di Teresa con un crescendo di ammirazione e quale protagonista di fatti stupefacenti. Non posso perciò dire di aver conosciuta a fondo questa mia singolare concittadina. Né alcuno mi aveva mai parlato dell’angosciosa ed esasperante situazione familiare. Le ricchezze di grazia e le stupende ascensioni spirituali le ho sapute soltanto attraverso la biografia che, a poca distanza dalla morte, ne ha scritto il p. Gabriele M. Roschini

Questi ha qualificato il suo lavoro come "primo abbozzo di biografia". Ed è così: avendo avuto tra le mani il Diario di Teresa, un insieme di ben 2.600 pagine di povera carta e scritte Dio sa come, ha pensato di trarne una vita diaristica, seguendo tappa per tappa, quasi giorno per giorno, e sempre con le date rispettive al loro posto, il cammino della scrivente. Ci ha dato, così, una vita quasi tutta narrata da lei. In seguito, altri scritti, lettere e testimonianze, molto qualificate, completano il quadro. Impressionanti le foto a colori che ce la fan vedere dissanguata mentre vive la Passione di Cristo.

Ed ora facciamo subito una nostra riflessione. Che cosa dirà un lettore non provveduto dinanzi al complesso sbalorditivo di fenomeni del tutto straordinari avvenuti attorno a Teresa Musco? Ma più ancora: che cosa penseranno tanti dottori e teologi e preti e altra gente dalla testa pieni di libri, che hanno studiato in lungo e in largo la psicologa, la parapsicologia, la psicanalisi, e altre cose ancora, e spiegano tanti fatti umanamente incomprensibili del mondo soprannaturale, anzi finanche i miracoli del vangelo, riportandoli su un piano fenomenico naturale, ed esprimendosi con paroloni d’una gonfia e sussiegosa «saputezza»?

La vita di questa ragazza si presenta, a dir vero, come un tessuto di buona orditura e compatta, sul cui sfondo le umili vicende quotidiane s’intrecciano a episodi affatto insoliti con una naturalezza e una semplicità da sembrar quasi fatti ordinari. Il va e vieni di personaggi celesti: Gesù, ora in figura di bambino, ora da martire della Passione; la Madonna, ora splendente in figura di Immacolata, ora vestita di gramaglie e il volto bagnato di pianto; l’Angelo custode che la guida e le porta messaggi; l’Arcangelo Gabriele che le reca soccorsi talvolta anche materiali, santa Gemma Galgani, Padre Pio, ecc. trattano con lei con una familiarità, per noi sconcertante, per Teresa come visite ordinarie: tutte, però, mirano a prepararla e incoraggiarla a perseverare sulla via del Calvario per finir crocifissa con Cristo crocifisso.

Teresa racconta tutto questo con una ingenuità incantevole, nelle sue esperienze mistiche mai espressioni difficili, nulla d’intellettuale, mai l’ombra d’una reminiscenza di autori d’alta spiritualità, che essa ignorava del tutto.

Il dott. Sorbo, che la tenne in cura per oltre una quindicina di anni, ci dice che era una ragazza normalissima, senza complessi, molto coraggiosa nel sopportare mali continui e talvolta indicibili.

Dinanzi al mondo dei fenomeni straordinari vissuti da Teresa Musco, o si accetta tutto, o non si capisce più nulla. Non si capisce come questa povera ragazza abbia potuto sopportare, serena e spesso sorridendo, un peso di sofferenze continue, schiaccianti, e tali da impazzire. Incredibile la somma di patimenti che il Signore, per i suoi altissimi fini, ha spremuto da quest’umile creatura, che non ha detto mai un no alla mano che pesava su di lei. E’ in questo contesto di generosita - e solo con esso - che ci si rende credibile quanto di eccezionale è avvenuto in lei; credibile come Iddio possa con tali anime divenir pazzo di amore e abbondare in tenerezze senza misura e con doni che tracimano ogni umana comprensione.

 


TERESA MUSCO

(1943-1976)


teresamusco.it è il sito ufficiale su Teresa Musco
 

 

 

PRESENTAZIONE

Introduzione

 

PROFILO BIOGRAFICO
Visse la Passione di Cristo con Maria
di P. Domenico Mondrone
(da «I Santi ci sono ancora»)

Visse la Passione di Cristo con Maria
Inizia i primi passi con Maria
Tu un giorno sarai come me
Colui che più feriva il suo cuore
Anche in mezzo a una strada c’e Dio
Verso il "Consummatum est"

 

MESSAGGIO
Messaggio alla Chiesa
di P. Antonio Gallo OMC
da "T. Musco (studio biografico)"
cap IV pagg 51-60

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VOCAZIONE

Anima Sacerdotale
La Fonte della Santificazione Sacerdotale