L' amore umano si avanza...

A quattordici anni, nel fiore dell'adolescenza che sboccia, di solito comincia a far capolino il primo amore umano di una creatura, la prima attrazione, il primo bisogno d'amare una persona e di essere riamata.

La cosa è del tutto naturale. Noi siamo fatti per amare, per amarci, per essere amati.

Non per nulla proveniamo da Dio che e "Amore" (1 Gv 4,8).
A 14 anni Teresa incontrò ub ragazzo della stessa sue età, Tonino, perfom1azione spirituale, per ricchezza soprannaturale. La bellezza soprattutto spirituale di entrambi - Teresa e Tonino - segnò il punto dell'attrazione reciproca con rapidità pressoché immediata. I due si intesero subito e si armonizzarono nel modo più bello e soprannaturale. L'amore di Dio certamente li sovrastava, se un giorno Tonino disse a Teresa ammalata: "Teresa, senti! Se Gesù ti chiedesse di dare il nostro affetto a lui, dobbiamo farlo, a costo della propria vita". Teresa rispose:"Sì!.. Ma se il Signore vuole che noi formiamo una famiglia?...". "Faremo la sua volontà", rispose limpido Tonino.

Un altro giorno, mentre Teresa in travaglio interno ed esterno, e si sentiva deprimere sempre più, venne Tonino e le disse: "Teresa, anch'io sento tristezza nell’anima... Quanto e tenibile sentirsi andare giù momento per momento...
L'unica cosa è quella di non pensare a nessuno. Tu sopporti le liti di tuo padre, ed io le liti dei miei. Offriamoci a Gesù, e solo Lui potrà guidarci nella retta via del mondo così malvagio. Fatti coraggio, e sta’ unita sempre più alla croce di Cristo!...".

Così parlava Tonino. Un linguaggio soprannaturale, nutrito anch'esso, di preghiera intensa, con quotidiano della S. Messa, dove si incontrava spesso con Teresa.
Il papà di Teresa, intanto, comprese il legame di affetto tra i due, e si scalmanò subito con Teresa, gridandole: "Voglio che tu ti sposi". La poverina rispose con franchezza: "La mia vocazione non è quella del matrimonio". Il papà si infuriò: "Non è vero nulla... Sei un'impostora!...Voglio che tu ti sposi, se no ti faccio uscire morta da questa casa: o esci da sola o con la bara".

Così andarono la cose. Ma il Signore che tesseva la rete tirava i fili al tempo giusto. Dopo qualche tempo, sia Teresa che Tonino sognarono...che cosa?
Sognarono che Tonino sarebbe morto presto travolto da un camion. La cosa si verificò a puntino. Una mattina del mese di maggio, Tonino e Teresa vanno a Messa insieme; dopo la Messa e la Comunione, recitano insieme il Rosario intero di quindici poste; quindi, sono di ritorno a casa; ma ecco arrivare un camion, si spezzano i freni, Tonino e travolto! E Teresa vede I Madonna che prende l'anima di quell'angelo di ragazzo e la porta in cielo. Disegni di Dio! Teresa e affranta, ma adesso vede più chiaro dentro di sé. "ll mio amore - scrive - dopo la perdita del ragazzo è totalmente di Gesù. Più di tutta me stessa sento di amare Gesù, il mio unico ed eterno Amore".

Poco dopo, altri due giovani si fanno avanti. Il primo riusciva ad avere diversi incontri con Teresa, ma non ci volle molto per scoprirne la leggerezza durante i divertimenti di carnevale, a cui egli prese parte mascherandosi. Teresa ne provò "disgusto e disprezzo"; e tutto finì.

L'altro giovane era sconosciuto a Teresa. Ma il papà ne parlava a Teresa in tennini molto favorevoli, dicendo che la voleva sposare, che aveva molte
proprietà... A questa terza proposta Teresa si mise decisamente in guardia e rispose al papà con estrema franchezza: "No!..Non voglio sposarmi!...".
Contro tale rifiuto, il papà si scatena gridandole: "Da oggi in poi, se tu non ci pensi bene, devi dimenticare che io sono tuo padre; devi dire che non hai più famiglia".